"Un papà è stato denunciato a Bologna dopo che il figlio si era sentito male: gli aveva cucinato una pizza alla marijuana... il genitore in effetti coltivava piante dello stupefacente sul terrazzo di casa".
(Ansa.it)
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. Babalues et brioches
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. ( da:"La cucina di papino" )
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Questa pizza è indicata per coloro che, attraverso anni di buona gestione familiare, abbiano raggiunto le condizioni ottimali per indurre i propri figli a gustare queste nuove pietanze studiate e concepite per chi dovrà governare il mondo. E' di estrema importanza preparare i fanciulli alla familiarità con i prodotti che incontreranno nel corso della vita frequentando discoteche, salotti buoni e quelli meno buoni, eserciti impegnati in qualche guerra democratica, parlamentari vari, personaggi da gossip, intellettuali d'assalto, ecc., al fine di poter riconoscere coloro che contano e condividerne fraternamente usi e costumi.
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In mezzo chilo di farina versate mezzo bicchiere d'acqua tiepida nel quale avrete sciolto una pastiglia di "morbidone" (anfetaminico), un cubetto di lievito, un cucchiaino di sale e un pizzico abbondante di cocaina. Lavorate la pasta con energia e ponetela a lievitare per un'ora . Distendete poi la pasta e sistematela in una teglia unta di buon olio di cannabis cospargendola della polvere che avrete ottenuto pestando due pasticche di Ghb e due di Ketamina nel mortaio. Irroratela con un po' di Lsd e acconciatela con un mix di semi di damiana e salvia divinorum. Infine, prima di metterla nel forno, guarnitela con foglie di marijuana, quella buona coltivata sul terrazzo, che doneranno alla vostra pizza un bell'aspetto ecologico e rassicurante. Vostro figlio ne sarà entusiasta, specialmente se potrà annaffiarla con un generoso bicchiere di qualche alcoolico a scelta.
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E quand'anche si sentisse male e foste costretti a portarlo in stato confusionale al pronto soccorso, state tranquilli perchè al massimo ve lo dichiareranno guaribile in sette giorni, e quanto alle conseguenze penali fidate nel buonismo sentimentale con cui le leggi vengono spesso applicate. In più avrete dalla vostra parte qualche giornalista che ne parlerà con un sorriso divertito, ed una serie di blogger entusiasti e pronti ad imitarvi in cucina.
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E' questa un'ottima ricetta per innescare in vostro figlio il gusto di polverosi incontri ravvicinati con trans e fanciulle professioniste, in grand'hotel e altrove, nonchè quello di una guida privilegiata atta agli omicidi stradali, e tutto il necessario per attuare figlicidi, matricidi, parricidi, (guardatevi le terga!) stupri, rapine, brigatismo, terrorismo spacciato per guerriglia, aggressività e violenze in genere.
MARONNA MIA DEL CARMINE!
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Elaborato dalle seguenti fonti: Ansa.it e Corriere della Sera per le notizie, Panorama dossier per le droghe, Rai Uno mattina per le opinioni, un mio fedele commentatore per l'esclamazione finale.
domenica, agosto 12, 2007
NAPOLI CHE MUORE (65): Pizza educativa
Pubblicato da Ueuè alle 11:00 AM
Etichette: marijuana, padri, pizza, stupefacenti
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20 commenti:
Après ça le deluge.
Ma quale deluge? Sono tutti d'accordo a minimizzare e coprire, i padroni dei media e i loro servi.
Se la cosa é saltata fuori e il signore é stato denunciato c'é da sperare che paghi. Tra l'altro non sono sicuro di avere capito da chi é stato denunciato, se dal figlio o no.
Il figlio ha dichiarato candidamente ai medici che lo hanno soccorso che il papà gli aveva preparato la pizza alla marijuana.
Occorre sottolineare che i giornali hanno messo in rilievo che il figlio è uno studente diciottenne, il che elimina la circonvenzione di minore, e riconosce a questo bravo figliolo il diritto di drogarsi. Quanto allo stupefacente sequestrato, diviso per due darà un bel non luogo a procedere.
Infatti, è proprio così. Quello che mi interessava però non era l'aspetto legale, ma quello morale di tutta la vicenda. Perchè è di coloro che ci stanno preparando questo tipo di futuro che dovremmo preoccuparci. Noi, senza rendercene conto, stiamo inseguendo in maniera suicida gli aspetti peggiori del modello americano.
Maronna mia del Carmine!
Il problema è che proprio nel momento in cui siamo invitati ad amare e difendere la natura stanno snaturando tutto. L'ipocrisia e la falsità aumentano ogni giorno di più.
Quelli che... distruggono la vita perchè noi glielo lasciamo fare.
E la vita la vita l'è bela l'è bela, basta avere l'umbrela l'umbrela...
Come non condividere lo schifo... unico sentimento che accomuna ormai i pochi che "vedono".
Grazie della visita
Stasera ci prepareremo le polpette con l'erbetta e se poi stiamo male andiamo in ospedale da OTTOFLASH, tanto è pagato per questo.
Certo che lì siete proprio malmessi. Sono i drogati che in futuro dovranno rappresentare l'Italia nell'Unione Europea?
I drogati portavoti?
Io dell'Italia che s'incanna farei tanto volentieri a meno. E anche di un governo che li appoggia opportunisticamente.
Beh ma societá americana o meno la follia e la stupiditá pare oggi un germe sempre piú radicato nella nostra societá. Non che ci sia sempre stato, il valore della vita secondo me non é ancora oggi pienamente compreso da nessuno. Un padre che compie una cosa del genere é l'esempio giustamente, ma il quadro generale che inquieta..
Sottolineo che i giornali hanno tenuto a precisare che il primo giorno la pizza non aveva faqtto danni. E' soltanto quando il ragazzo l'ha rimangiata il dì seguente, (tanto gli era piaciuta che se l'è mangiata anche fredda!) che l'hanno dovuto ricoverare. Così ci sarà sempre l'alibi che magari ha avuto quell'effetto perchè col caldo era andata a male!
Ormai ci manca solo il droga day e poi siamo a posto!
Ecco un altro dei tanti vomitevoli frutti del '68...
Citiamolo di nuovo il tuo Flaiano:
"Non è più la religione l'oppio dei popoli, è l'oppio che è diventato la religione dei popoli.
Buon blog.Non fazioso, originale e sincero. Ci tornerò.
Prova a ricontrollare il mio link che hai messo nei preferiti :D
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