(dedicata a Lupoleone) (e a Salo che ama suo padre)
.
.
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.Di cellule impazzite
.ricoperte di miele
.e di sinapsi vigili
.di carne che si scioglie
.e di fogne venefiche
.dove respira il mostro
.e soavi risvegli
.benedetti da Dio
.e di arsure
.e di tregue
.vanamente invocate
.
.E' così che ci amiamo.
.
.Scrivimi la tua voce
.prepara le tue dita
.e gonfiale d'amore
.per farmici danzare
.tutta la notte
.nuda
.mentre mi guardi
.
.
lunedì, settembre 17, 2007
NAPOLI CHE MUORE (80): Scrivimi la tua voce
Pubblicato da Ueuè alle 7:00 PM
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15 commenti:
A questo punto,
beh, a questo punto...
Buongiorno, Ueuè, qui è una giornata magnifca, ma, dopo averti letto, vorrei fosse già notte, e per ovii motivi. Invece devo correre al lavoro,
devo intervistare un bellissimo coglionazzo americano, creduto bello da metà del mondo (oddio, non è che faccia proprio schifo).
Ma quelle dita che ti fanno danzare io francamente te le invidio. Nel senso buono però. Perchè ti adoro. Buona giornata.
E tu le piazzi così le tue bombe, come se niente fosse?
Questa bomba è bellissima
Tu stai giocando col fuoco,ragazza, devi stare attenta!
Vorrei poter far danzare così anche la mia donna.
E' una poesia bellissima.
Un po' di Dickinson, un po' di Sestov con in più una grazia speciale.
Mi sbaglio?
In ogni caso brava.
Le esprimo la mia sincera ammirazione.
Il resto no, dovrò tenerlo per me.
Un amore così toglie coraggio.
Non c'è piacere più grande al mondo,per un uomo,io credo.
Mi perdoni, ma dovevo dirlo.
Piu che napoli che muore, napoli che scrive..
Io credo che per una donna così ogni uomo sano di mente impazzirebbe.
E tu l'hai fotografata, Ueuè
Piedi a terra, ragazzi.
Le donne così non sono mai esistite
nella realtà.
Grazie Ueuè, davvero, grazie.
E complimenti per la vena poetica!
é tutto .....
Cioè, se diventasse intelleggibile per tutti la profondità di questo erotismo ,forse non faremmo più guerre ma combatteremo ogni istante della nostra vita per cavalcarlo a briglie sciolte .......
Ma l'istinto ad addomesticare al proprio piacere narcisistico ( il vero male per me di questi tempi)
è il principio naturale della frustrazione e dell'eterno scontento...
Eccellente piatto Madame, ho avuto la sensazione di non riconoscerne gli ingredienti, come a dire ...un capolavoro di cucina............................
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