.I peli del tuo petto
.sono un intrico di strade maledette
.di case malfamate
.di corruzioni e vincoli
.di sangue
.mi chiamano ai crocicchi
.megere vecchie come il mondo
.e vado alle lusinghe
.vado
.e sempre più mi perdo.
.E questa forza che sostiene il mondo
.ed il tuo corpo
.ed il mio
.discolora i programmi
.scioglie nodi
.e grovigli di sfiducia
.quando ti slaccio la camicia
e mi inginocchio.
sabato, settembre 29, 2007
NAPOLI CHE MUORE (88): Poesia d'amore
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10 commenti:
maaamma mia! Bellissima e tremenda.
Si, molto bella.
Furibonda d'amore.
Senza parole. Solo un gran fiatone.
Sei da infarto.
La vertigine del femminile.
Brava davvero.
Tu ci fai girar la testa...
E' contro la pace dei sensi!
Vorrei essere un uomo per venirti a rapire!
E' quello slacciamento di camicia e quell'inginocchiarsi la vertigine
la verità è meravigliosa!
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