L'anima un giorno gli aveva chiesto:"Fammi uscire da quest'ipnosi". Ormai si sentiva trascinare nella corrente del nulla. Niente più la entusiasmava se non quel fuoco sottile che era stato acceso e che adesso la divorava, costringendola a tendersi in continua preghiera.
.L'altro, l'alieno, rideva, ma ogni sua parola era una vertigine.
.L'anima sentendosi perdere l'aveva supplicato:"Ti prego, non estinguermi, fammi uscire da quest'ipnosi." Ma lui continuava spietato ad alimentare il fuoco.
.L'anima allora volse la sua preghiera a Dio:"Ti imploro, aiutami, dì a Nettuno violetto di ritirare i suoi raggi. Non vi è nulla in questa confusione ch'io possa accettare. Tu vedi che costui combatte la guerra dei Princìpi perchè è incapace di fonderli, e ciò lo ha reso folle. Egli si illude di essere nel giusto, e nella sua mente dimora uno stupido orgoglio, ed il suo cuore non sa amare, ed egli è mosso soltanto da vanità seduttiva. Mi sento trainata verso un inferno di sofferenze. Non permettere che la mia integrità venga offuscata. Ti chiedo di ristabilire il tuo divino equilibrio".
.Dio disse:"Equilibrio".
.Se Tu me lo consenti" disse l'anima "spezzerò la sua ambiguità. Sarò spietata come uno specchio. Solleverò un uragano e farò polvere della sua sicumera. Voglio contemplarlo sconfitto".
."Sconfitto" disse Dio.
."E nudo. Disferò una ad una le sue illusioni. Voglio metterlo a nudo."
."Nudo", acconsentì Dio.
."Riempilo dunque della Tua folgore che incendia" pregò l'anima "e affila le mie pietre, rendile dure e taglienti come questo suo cristallo che mi lacera, affinchè anche lui possa sanguinare. Permetti che la sua voce mi supplichi dall'abisso della Terra in cui lo scaglierò. Come è giusto che sia.".
"Sia", ripetè la pazienza di Dio
"Ma occorre che la Tua divina compiacenza discenda su di noi".
"Noi", disse lo Spirito di Dio.
.E una notte l'anima sconvolta gridò:"Ti ho visto, Ti ho visto! Stavi lì umiliato, ferito, nudo e sconfitto. E questo cristallo splendeva di una luce immortale. La sua fragranza era nettare che mi dissetava, e bagnava le mie povere pietre rotte. Che posso mai fare per ringraziarTi di questo dono?".
."Dono", disse la pietà di Dio.
."Non ho altro da offrirti che il mio sangue versato su questa piccola croce".
."Sì, croce," mormorò la Misericordia
"E su questo cristallo che è puro diamante".
."Sì, dì-Amante", disse la dolcezza di Dio.
."E mi dissolvo in Te, accesa dal Tuo Amore che arde in eterno".
."Sì, in eterno", disse la bontà di Dio.
mercoledì, settembre 26, 2007
NAPOLI CHE MUORE (86): Profumo di tuberosa
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12 commenti:
Perchè ho l'impressione che qui Dio sia solo l'eco della voce umana?
Perchè Lei evidentemente non ha abbastanza fede, o magari non ne ha affatto.
Fa piacere trovare tanti teologi e scrutatori d'anime in un blog solo
vbinaghi, non sono una teologa nè una scrutatrice di anime, ma sono assidua di questo blog perchè amo molto l'anima di Ueuè. E credo che molti di noi, incluso Miro altrettanto assiduo siamo d'accordo su questo.
Lei una volta in un post precedente mi ha attaccata, ma io non gliene voglio, perchè qui c'è libertà d'espressione e lei deve essere una persona polemica. Ma se un giorno dovesse attaccare Ueuè sul piano personale io a lei me la magno vivo, come farei, e come ho fatto con qualsiasi altra persona che s'è azzardata. Ed è bene che lo sappiano tutti.
Ueuè, il commento al post te lo lascio più tardi.
Quoto totalmente Embè e mi associo.
Embè e Miro, mi pare che la polemica la stiate facendo voi, anche se vi ringrazio per il vostro affetto. Binaghi è persona correttissima che ha diritto di esprimere la propria opinione, nè credo si sognerebbe mai di insultarmi. E in ogni caso i vostri commenti mi piacerebbe fossero diretti al post.
In questo suo pezzo Lei ha usato i simboli di una trasformazione. Posso chiederLe se è di natura alchemica?
Caro Minervini, temo di non essere in grado di risponderle perchè io su questo blog scrivo col cuore e non da "mestierante". Ciò significa che non scrivo prefiggendomi una traccia, anche se conosco molti simboli alchemici.
E come lei ben sa, ilcuore ha delle ragioni che...
Lei è efficacissima, anche se scrive solo con il cuore. E' questo un ottimo filone, me lo lasci dire al di là delle sue intenzioni. Perchè in un mondo di finzioni e di virtualità in cui oggi tutti viviamo c'è una gran fame di autenticità, fame di Dio, se vuole. Però non dovrebbe disperdersi con altre cose, per quanto possa costarle mantenersi ben ferma su questa strada.
Tu mi fai girare la testa con queste cose che scrivi.
Ueuè, lo so che non ti piace essere celebrata, ma io devo dire quello che penso. Leggo tanti libri, per fortuna la maggior parte sono in omaggio, e li chiudo sempre con la sgradevole sensazione d'aver perso il mio tempo. Con te mi capita esattamente il contrario. A volte mi spiace che un tuo scritto sia così breve perchè vorrei leggerti di più. Questo racconto mi è piaciuto tantissimo, mi ha dato emozioni elevate, e mi ha ripulita un po' da tutto il pattume che devo affrontare ogni giorno nel mio lavoro. Ti seguo sempre trascurando il mio blog.
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