.A F O R I S M I
di Francesco Ribolla e Maria Rosaria Ribolla.
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.F: Troppo timido per dichiararle il suo amore le dedicò un articolo.
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.M.R:"Lei crede in Dio?" "Dipende dalle circostanze."
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.F:La coerenza d'essere incoerenti, la ricerca d'un razionale che non c'è, la certezza che nessun valore è definitivo, la contraddizione come scelta di vita.
.In alternativa:il silenzio.
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.M.R:"I suoi cugini sono decessi." "Effettivamente sono sempre stati piuttosto bruttini."
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.F: Che strano autore fu colui che definì il vivere un mestiere e poi scelse di morire...ma è pur vero che lavorare stanca.
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.M.R:"Che differenza c'è tra un diritto e un dovere?" "Non saprei." "Ormai neanch'io."
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.F: L'ironia non serve contro la volgarità, è una lotta impari, si è destinati a soccombere. Chi è ancora capace d'ironia ha per vocazione il suicidio.
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.M.R: A letto:"Amore ancora." "Ancoraaa?" "Ancora non mi hai fatta uscire dal virtuale."
giovedì, ottobre 11, 2007
NAPOLI CHE MUORE (101): Fratello sole, sorella luna.
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10 commenti:
Eh, ma tu stuzzichi troppo! E mo' questi due?
Aforismi ed epigrammi. Bene prezioso e raro. E questi ottimi.
Come sempre.
Questi due non ti riguardano. Non c'è niente da intervistare, qui.
Occupati dei testi, se ti piacciono.
Entrambi carissimi e bravi, Francesco e Maria Rosaria.
Quello che preferisco:
"Che differenza c'è tra un diritto e un dovere?" "Non saprei." "Ormai neanch'io."
A rifletterci è abissale.
Quello dei "decessi" è da schiattare!
Mi costringe a ripetermi: lei è in gamba. Anche nelle scelte.
Ah, questo virtuale!
Eppure io ci vivo dentro, amando sempre la stessa donna ormai da una vita, perchè non la posso avere se non così.
Ma si deve amare davvero e molto.
Miro, ti capisco e ti approvo.
Ma occorre essere eccezionali come te. C'è chi usa il web con altri fini. E chi poi fa di tutta l'erba un fascio.
Ave...
In questi aforismi tanta realtà...
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