martedì, luglio 10, 2007

NAPOLI CHE MUORE (58): Incazziamoci!

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Non c'è molto da aggiungere a questi due articoli che parlano sin troppo chiaro. Il problema dei rifiuti è diventato un ipocrita girotondo governativo. Abbiamo mandato rifiuti sani, a pagamento, in Germania e ci siamo presi quelli tossici, provenienti dalle regioni nordiche, nella nostra terra. Gli Stati Uniti si sentono in dovere di mettere in all'erta gli americani che hanno intenzione di visitare la nostra città. Tutti dicono che siamo sporchi, incivili e camorristi. I culi restano incollati alle poltrone. Viviamo nell'emergenza, sballottati in uno scaricabarile politico. Nessuno si vergogna, e siamo noi, noi napoletani, le vittime di tanta corruzione, malgoverno, immoralità, interessi privati nella cosa pubblica, noi che dovremmo vergognarci?

A questo punto chi non si incazza è un delinquente!

15 commenti:

VitoBarese ha detto...

Ave...
Certo Ueuè, la colpa è dei napoletani...Dovrebbero smetterla di produrre rifiuti.
Ora istituiranno il NR-Day, il Non Rifiuto-Day, la giornata in cui tutti i cittadini del mondo accusano i napoletani di produrre rifiuti, puah, queste mode nel XXI secolo...
Comunque scherzi a parte, nello scarica barile generale la colpa va sempre più in basso, intanto la gente vive in mezzo allo schifo, intanto la nostra immagine si rovinerà inesorabilmente. E per crearsi un'immagine ci vuole una Vita.
Oltre alla gente comune, presto chi vive di turismo si troverà con il sedere per terra, se già non ci si trova...

Anonimo ha detto...

Incazziamoci davvero, e molto!

ottoflash ha detto...

...CHI NON SALTA DELINQUENTE E'...
....CHI NON SALTA DELINQUENTE E'...
.....CHI NON SALTA DELINQUENTE è....

Anonimo ha detto...

Siamo infatti incazzatissimi

cazzandra ha detto...

nche perchè non possiamo fare altro.
Spero solo che quest'incazzatura generale provochi un'esplosione. Perchè i napolrtani sono un popolo di rassegnati.

Anonimo ha detto...

...di rassegnati e di opportunisti aggrappati all'appalto e al posto di lavoro quale voto di scambio.

embè ha detto...

E adesso la manovra è, attraverso gli opinionisti leccaculo, puntare il dito sull'inciviltà dei napoletani CHE NON FANNO LA DIFFERENZIATA, BRUCIANO I CASSONETTI, NON VOGLIONO LE DISCARICHE e LASCIANO NELLE STRADE I LORO RIFIUTI ANZICHE' MANGIARSELI. Questo per stornare le vere gravissime responsabilità, non ancora tutte conosciute, e fare delle vittime di cotanto schifo un capro espiatorio .

Oby ha detto...

Siamo d'accordo che serve una rivoluzione? Io ho sempre pensato che le rivoluzioni iniziassero dalla gente comune e non dai politici. Allora visto che la gente comune vuole la rivoluzione, perché la rivoluzione non comincia?

Ueuè ha detto...

Perchè è vero che in tutto questo schifo esistono molti interessi privati, da quelli di certi imprenditori privilegiati negli appalti, a gente che è stata assunta per non lavorare. La camorra, certo, esiste, ma si tende a farne un unico bersaglio di facciata. Inoltre la tolleranza e la pazienza dei napoletani è tanto proverbiale quanto nefasta. Senza contare che chi si ribella è solo e non è sostenuto da nessun movimento politico, perchè tutti hanno le mani in pasta e si preoccupano soltanto di deviare l'opinione pubblica, almeno quella che non è sorretta da un livello culturale capace di libero discernimento. Per quanto mi riguarda toglierò il saluto a tutti quelli che non si incazzano e seguono ipocritamente le opinioni devianti, ritenendoli collusi e delinquenti.

Anonimo ha detto...

E sarà proprio questa la vera penalizzazione per i napoletani, quest'accusa ingiusta per coprire le magagne dei veri colpevoli, portata avanti da media disonesti e asserviti ai partiti.

miro ha detto...

Questa marea di parole senza fatti fa incazzare le persone oneste.
E chi non si incazza è un delinquente. Hai ragione Ueuè.

embè ha detto...

Mi chiedo come gli storici narreranno questo passaggio critico per la Campania e per tutto il Sud. Ah, poter risuscitare soltanto per sputarli tutti in faccia!

vabbè ha detto...

Perchè assumersi le proprie responsabilità, anzichè scaricarle sulle spalle dei napoletani, significherebbe doversi vergognare, chiedere scusa, e ovviare al danno. E con questa gentaglia è una pia illusione.

embè ha detto...

O bevi questa minestra o salti dalla finestra. Ma non è detto che uno saltando non possa rimanere illeso.

Anonimo ha detto...

Maronna mia del Carmine!