Poeti di strada
da:"Pour un homme" di Viola d'Amore
.
.
Lasciati tra le mie mani
e colmale di te
abbandonati
fidati
e affidati
Voglio sentire
il tuo fiore che si gonfia
e si espande tra le mie dita
Le muoverò prima lievi
per rassicurarti
ti darò tutto il tempo che vuoi
e sarà dolce come una corrente
che ti ricopre senza farti male
senza darti tregua
Poi chinerò la testa
sul fiore divenuto frutto
il frutto del mio signore
e con le labbra lo torturerò
una lunga tortura senza scampo
liquida
eseguirò i tuoi ordini
rispettando i tempi
che mi darai
dovrai dirmi che mai
mai come adesso
Spingerai col palmo la mia testa
la farai danzare al ritmo che ti piace
tirerai afferrato ai miei capelli
sino a che tutto sia una cosa sola
nè tu nè io
e solo quella voce che mi dica
ancora, ancora, adesso
no, devi fermarti
non voglio che finisca
prima che esploda
una pioggia di stelle.
sabato, ottobre 13, 2007
NAPOLI CHE MUORE (103): Poesie.
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20 commenti:
Ueuè, siamo in coma. Senza canne.
E chi dorme stanotte?
malandrina, manigolda e adorabile!
La poesia paga. E' uscito il libro in italiano?
Ti ho linkato. Ma è davvero niente
rispetto al tuo blog.
Facci sognare!
Altro che banche!
C'è il libro in libreria? Tu me vuò fà murì!
E chi sarebbe questo cretino che ha criticato il tuo blog e i suoi commenti?
Questo è davvero un superblog!
@ Miro, il cretino è l'uomo che amo. Innominabile.
@ Anonimo e Cazzandra: Il libro non è ancora uscito in Italia. Lo sto traducendo.
@ Sogna pure Vabbè. Ogni tanto ci vuole. Le banche sono una palla.
@ Giordano, grazie, sei molto gentile.
@ Guglielmetti, quale sarà il tuo prossimo aggettivo?
@ Embè, prenditi una pasticca, oppure...
@ Dissidenti, vedete che si può anche senza canne?
Sesso e devozione è un connubio perfetto. Diventa tutto innocente e sacro.
Magnifique divertissement très
serieux.
lipo lipo!
Io comunque ho dormito poco, ho fatto strani sogni e a furia di leggerla l'ho imparata a memoria.
Ah, questa Viola d'Amore, vorrei proprio intervistarla!
Ho avuto l'indirizzo del tuo blog da Francesca. Sono a Napoli per una mostra. Quando vieni a Parigi?
C'è quella casa sempre pronta per te. Con una buona bottiglia di quel calvados che ti piace tanto. Da bersi nei tuoi splendidi bicchieri.
Non scordo mai il tuo romanzo: il tempo non esiste!
Tu es vraiment fantastique
Jaqueline, che piacere averti qui!
Sì, che ci vengo a Parigi, e anche presto. Ti farò sapere.
Come va alla Sorbona?
Scrivimi, l'email è in prima pagina.
Il tuo numero di telefono è sempre lo stesso?
Un bacio e un pizzicotto a Francesca.
Scusami, Ueuè, non sapevo, ma limitarsi nei commenti secondo la volontà di un altro non mi sembrava giusto. Scusami di nuovo.
Però sei pazzesca. Ma credo di adorarti proprio per questo!
Ja sam tu, cekam te.
Leggo molta passione, un filo di perversione, tanta malizia, relativamente poca immagine....e tanta, tanta...VOGLIA :D
Sì, Oby, anche io, più o meno, sono d'accordo con te.
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