giovedì, ottobre 18, 2007

NAPOLI CHE MUORE (107): Gli uccelli

dal "Manoscritto Rossetti" di William Blake. Traduzione di Giuseppe Ungaretti.


Lui
Dove risiedi tu, dentro quale boschetto,
Bellezza, dimmelo, dimmelo Amore;
Dove l'incantevole nido edifichi
O vanto d'ogni campo!

Lei
Un albero isolato c'è laggiù,
ove per te vivo e m'affliggo;
Beve il mattino la mia muta lacrima,
ed i serali venti recano il mio dolore.

Lui
O tu armonia dell'estate,
Per te ho vissuto, ho patito per te;
Ogni giorno m'affliggo a misurare il bosco,
Hanno le notti udito le mie pene gridare,

Lei
Davvero tu mi brami?
Sono tanto cara per te?
La pena ora è al suo termine,
O mio amore, o mio amico!

Lui
Vieni, su ali di gioia voleremo
Verso l'appesa alta mia culla;
Vieni, e fatti un tranquillo asilo
Tra verdi foglie, tra odorosi fiori.

7 commenti:

embè ha detto...

Vorrei volare anch'io così!
Al di sopra del traffico!
Tenera la poesia e chi l'ha scelta!
Buongiorno, Ueuè

giordano ha detto...

C'è la mano sapiente di chi ha tradotto e la tenerezza di chi ha scelto.

cazzandra ha detto...

Okay, acculturiamoci, mica in tanti conoscono Blake, ma perchè questo cambio di rosa?

Anonimo ha detto...

Questo visionario per me è stato sempre una gran palla.
Ma tradotto da Ungaretti e con quella bella rosa libera vicino...

finardi ha detto...

il tuo link è stato spostato basta aprire il menù a tendina e cliccare sotto la voce aggregator-link oppure dirigersi direttamente a : mentipericolose-link.blogspot.com

Attenta ueuè adesso per la legge italiana un blog deve essere iscritto come testata giornalistica presso il R.o.c SIAMO TUTTI FUORILEGGE!!!!!! Io me ne vanto

Ueuè ha detto...

@ Finardi, francamente non capisco.
Dobbiamo vivere per forza tra la licenza aperta a tutto o una dittatura repressiva?
Ma forse, molto più banalmente, ci sono dietro soltanto interessi economici legati all'editoria, dei giornali soprattutto!
Finirò per diventare anch'io un poeta di strada: l'idea mi pice molto!

Anonimo ha detto...

Dodi meni jer te volim