lunedì, ottobre 01, 2007

NAPOLI CHE MUORE (90): A-d-Dio

"Si era dileguato senza far rumore. Quando riuscii a raggiungerlo camminava deciso, con un passo rapido. Mi disse solamente:"Ah, sei qui..." E mi prese per mano.
.Ma ancora si tormentava:"Hai avuto torto. Avrai dispiacere. Sembrerò morto e non sarà vero..."
.Io stavo zitto.
."Capisci? E' troppo lontano. Non posso portare appresso il mio corpo. E' troppo pesante".
.Io stavo zitto.
."Ma sarà come una vecchia scorza abbandonata. Non sono tristi le vecchie scorze..."
.Io stavo zitto.
.Si scoraggiò un poco. Ma fece ancora uno sforzo:
."Sarà bello, sai. Anch'io guarderò le stelle. Tutte le stelle saranno dei pozzi con una carrucola arrugginita. Tutte le stelle mi verseranno da bere..."
.Io stavo zitto.
."Sarà talmente divertente! Tu avrai cinquecento milioni di sonagli, io avrò cinquecento milioni di fontane..."
.E tacque anche lui perchè piangeva.
."E' là. Lasciami fare un passo da solo".
.Si sedette perchè aveva paura.
.E disse ancora:
."Sai... il mio fiore... ne sono responsabile! Ed è talmente debole e talmente ingenuo. Ha quattro spine da niente per proteggersi dal mondo..."
.Mi sedetti anch'io perchè non potevo più stare in piedi. Disse:
."Ecco, è tutto qui".
.Esitò ancora un poco, poi si rialzò. Fece un passo. Io non potevo muovermi.
.Non ci fu che un guizzo giallo vicino alla sua caviglia. Rimase immobile per un istante. Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero. Non fece neppure rumore sulla sabbia".

da:"Il Piccolo Principe" di Antoine De Saint-Exupery.

Questo libro è il mio prediletto, e vive, insieme al Vangelo, sul mio comodino.

Avviso ai naviganti: Io non cerco nessuna relazione. La mia unica relazione è con Dio

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Do not cry at telephone, baby.
Volim te ludo.
Come on my yacht.
Vratimo se na Brac.

Anonimo ha detto...

Ti si moj zivot.

Anonimo ha detto...

Zelim te

Anonimo ha detto...

Ne mogu zivjeti bez tebe

Anonimo ha detto...

Ti si moj balsam i moje ludilo.

Anonimo ha detto...

E chi è st'esaggerato?

miro ha detto...

Mi sa che questo blog sta diventando matto!

embè ha detto...

Io non mi preoccupo più per te. Con quei due libri sul comodino sei al sicuro.
Ma chi è quest'invasivo?
Scusami ma da quello che scrive (in inglese) il resto è ostrogoto,
però avevi ragione, non mi riguarda.

vabbè ha detto...

Sì, tutto mi torna.Dietro le maschere sei da Vangelo e da Piccolo Principe.
Ed è proprio per questo che quella foto sta sul mio scrittoio.

Anonimo ha detto...

Magari Il Piccolo Principe potesse essere anche mon livre de chevet!

Anonimo ha detto...

Brava.Finalmente hai capito.
Ho ricevuto il testo che me l'ha confermato. Perchè non mi rispondi?Non demordere!

cazzandra ha detto...

Che bufera! Di qua e di là!
Nema problema!
Scrivimi.

Old Whig ha detto...

"Il Piccolo Principe"...il testamento di uno spirito irrequieto.
Il Vangelo...la porta che ci conduce oltre le apparenze, a ciò che realmente siamo.

VitoBarese ha detto...

Ave...
Sono stato una settimana fuori, senza possibilità alcuna di potermi connettere.Ne è valsa la pena, perchè io ed Eleonora abbiamo visitato qualche città spagnola. Comunque sia sono rimasto un po'lontano dal mondo dei blog. In compenso mi sono rimesso in pari, ho letto tutti i tuoi post che mi mancavano.
Alcuni molto belli, di altri mi sfugge qualcosa. Per questo mi piacerebbe scriverti. Tempo fa, dopo una lunga chiacchierata con un collega, non priva di aneddoti da raccontare un po'su tutto, lui mi disse "Cavoli, sei una persona a cui piace sapere", ma si sbagliava, e per questo lo corressi "Sono una persona curiosa".
Come detto mi piacerebbe scriverti, ma so che la mia curiosità mi porterebbe a farti molte, forse troppe domande.

Il Piccolo Principe è un libro che mi manca, e che forse aggiungerò alla mia personale lista. Mi è stato detto che val la pena leggerlo.
Ergo, ne ho trovato una versione online e l'ho divorato.
E'semplicemente bello e credo che un'analogia con il Vangelo non sia poi così campata per aria.
Grazie per il libro, buonanotte!

Jakala ha detto...

Bella scelta dei libri