sabato, ottobre 13, 2007

NAPOLI CHE MUORE (102): La più bella storia del mondo.

da:"Il libro dei maestri del mondo" di Robert Charroux.

...Il Bodhisattva percorreva le campagne cercando di acquisire maggiore scienza e sforzandosi di imparare cose che ancora non sapeva...D'improvviso scorse una colomba che per la stanchezza riusciva appena a mantenersi in volo e sembrava infatti dovesse precipitare da un istante all'altro. L'uccello con le ultime forze che gli restavano riuscì a giungere fino al punto dove il Saggio era rimasto immobile ad osservarla, e andò a posarglisi ai piedi.
."Ti supplico Bodhisattva"gemette la povera bestiola"salvami! E' da questa mattina che sono inseguita e perseguitata da un avvoltoio ed ora sono sfinita. L'unica mia speranza è riposta nel tuo aiuto. Ecco, ecco l'avvoltoio che arriva, salvami ti prego!"
.Il Saggio, levato lo sguardo al cielo, vide infatti avvicinarsi un uccellaccio nero, il quale a sua volta, a causa della stanchezza, si reggeva in aria con tanta difficoltà, da destare quasi compassione.
.Il Bodhisattva, raccolta da terra la colomba, se la ripose in seno, sotto la tunica, mentre con dolcezza paterna la rassicurava mormorandole:"La pace sia nel tuo cuore, mia colombella! Sono il Bhodhisattva e ti offro ospitalità e riparo sul mio seno. Non hai più nulla da temere." Ma pochi istanti dopo, con le piume arruffate e visibilmente spossato, l'avvoltoio, posatosi vicino al saggio, prese a dire ansimando:"Per tutti gli dei! Dopo un'intera mattina di caccia accanita non ne posso proprio più. Guarda che ti ho visto mentre nascondevi la colomba. Consegnamela subito prima ch'io venga meno per la stanchezza." "Puoi esser certo che non te la darò mai"rispose il Saggio"Infatti le ho garantito protezione. Se ora violassi le leggi dell'ospitalità mi macchierei di una gravissima colpa." "Quella colomba non è tua!" replicò l'avvoltoio"Appartiene a me. Quando l'hai raccolta era all'estremo delle forze e, se tu vuoi rispettare la giustizia e la verità, devi riconoscere che essa stava per diventare mia facile preda. Restituiscimi quindi ciò che mi spetta di diritto!"
."Impossibile!"
."Rifletti, Bodhisattva, io sono nato avvoltoio per volontà degli dei, i quali, nel conferirmi tale natura, mi hanno anche imposto il sistema per procurarmi il nutrimento che mi è necessario. Ho dato la caccia a quella colomba e sono riuscito praticamente a catturarla. Essa è la ricompensa per il mio lavoro di avvoltoio e tu, quindi, sei tenuto a consegnarmela."
."Impossibile,"riaffermò il Saggio, ma nella sua voce affiorava una sfumatura di indecisione e di dubbio "vorrei soddisfare la tua pretesa di avvoltoio, credimi, ma non al prezzo che mi chiedi di pagare. Torna a caccia, è la cosa migliore che tu possa fare."
."Tornare a caccia? Ma la tua è una burla davvero crudele. Non vedi che non sono neppure più capace di volare? Fa che una volpe mi trovi in questo stato di sfinitezza e sarò spacciato. Vuoi dunque sottopormi all'alternativa di morire di fame o di essere divorato da un nemico. Ebbene, così sia. Per me sarà la morte, ma la responsabilità di quest'infamia graverà unicamente sulla tua coscienza!"
.Il cuore del saggio era tormentato dall'ansia. Pietà, amore e incertezza lo straziavano: sacrificare l'innocente colomba era impossibile, ed altrettanto per l'innocente avvoltoio. Restava un'unica soluzione e il Bodhisattva nel trovarla si sentì illuminato.
"Avvoltoio"disse"tu hai perfettamente ragione, perchè infatti io non ho il diritto di privarti della naturale ricompensa. Ti offro pertanto le mie stesse carni, in sostituzione della colomba che ti spetterebbe di divorare."...

Non c'è dubbio che questa mitica narrazione costituisca una profonda, totale ed edificante lezione d'amore: una vita vale solo ed unicamente un'altra vita. L'amore conta solo se è amore totale ed onnicomprensivo ed ha come oggetto la felicità dell'altro e l'esaudimento di tutti i suoi desideri e delle sue necessità.

8 commenti:

vabbè ha detto...

Così però, nel leggere queste cose, uno si squaglia e si sente colpevole di tutto.

Ueuè ha detto...

E tu confida nella misericordia come ti ho detto.Siamo tutti esseri imperfetti, diversamente non ci troveremmo in questa valle di lacrime. L'unica possibilità di salvezza sta nell'amore. Visitami anche domani, ci troverai qualcuno che ha saputo spiegarlo molto meglio di me.

Anonimo ha detto...

C'è un sottile filo di follia in questo blog. Molto bello, molto intrigante, originalissimo, che non lascia fiato.
Ci ritornerò.

embè ha detto...

Oggi è giornata di spalle al muro, eh?

Anonimo ha detto...

E noi l'abbiamo Uno che ha dato la Sua carne per gli uomini.
Difficilissimo imitarlo, però

cazzandra ha detto...

Amore senza frammenti?

Ueuè ha detto...

@Vabbè, scusami, non è per domani quanto ti ho annunciato, domani ho due poeti di strada.

Stefano Calosso ha detto...

L'amore che qui si prospetta porta con sé anche una buona dose di responsabilità verso se stessi, le proprie azioni e gli altri. È l'amore più maturo, adulto.